Virgilio, il Nutrizionista Infernale: La Storia di un Viaggio tra Errori, Merendine e Rinascita
Ciao, sono Virgilio, il tuo Nutrizionista Infernale, ma prima di diventare il diavolo irriverente che ti guida fuori dai gironi infernali delle diete estreme, ero un bambino come tanti. Un bambino cresciuto negli anni ’70, un’epoca di pubblicità zuccherate, merendine iconiche e un'idea di alimentazione che oggi farebbe rabbrividire. Questa non è solo la mia storia, ma un viaggio di cadute, consapevolezze e rinascite che, forse, parla anche un po’ di te.
🍪 Gli anni ’70: il paradiso delle merendine (e l’inizio della caduta)
Immaginami a sette anni, seduto a colazione con un bicchierone di latte zuccherato e una montagna di Bel Bon. In quegli anni, nessuno si preoccupava troppo della composizione nutrizionale: i biscotti erano "genuini," almeno secondo la réclame, e tutto sembrava fatto per "darti energia."
A scuola, la ricreazione era un tripudio di confezioni colorate: Urrà Saiwa, Ciocorì, e la mitica Tortina Ciù Ciù, che costava appena 150 lire ma valeva come oro per un bambino. Quello che però non sapevamo – e che nemmeno i nostri genitori sapevano – era che stavamo caricando il nostro corpo di zuccheri inutili e calorie vuote.
Ricordo che iniziavo la mattinata carico come un razzo: merito del picco glicemico. Ma a metà mattina, il crollo era inevitabile. Tornavo a casa affamato, stanco, e pronto per un'altra dose di merendine. All'epoca non si parlava di "equilibrio alimentare." Si mangiava ciò che piaceva, ciò che era comodo. E intanto i pantaloni iniziavano a stringere… ma nessuno si faceva domande.
🍔 Gli anni ’80: fast food, Fiesta e il girone delle abitudini sbagliate
Gli anni ’80 sono stati un’evoluzione – o meglio, un’involuzione – della mia alimentazione. Non c’erano più solo le merendine: c’erano i panini del bar, le patatine fritte e, ovviamente, i fast food. A tutto questo si aggiungeva la Fiesta, simbolo di una "maturità" che volevo conquistare a morsi. “Piace alla gente che piace,” diceva lo slogan, e io volevo piacere.
La verità? Non c’era nulla di "adulto" nel divorare panini ipercalorici e dolcetti ricoperti di cioccolato. C’era solo una routine sbagliata che alimentava stanchezza, gonfiore e un senso di insoddisfazione crescente. Ricordo il momento esatto in cui i miei jeans preferiti si rifiutarono categoricamente di chiudersi. Era un campanello d’allarme, ma come tanti, scelsi di ignorarlo.
⚖️ Gli anni ’90: il girone delle diete estreme
Poi arrivarono gli anni ’90, e con essi la moda delle diete. Ovunque ti giravi, c’era qualcuno che prometteva miracoli: bastava tagliare i carboidrati, rinunciare ai grassi o mangiare solo proteine. Ci cascai con tutte le scarpe.
- Fase iperproteica: Pollo a colazione, pranzo e cena. Sì, ho perso peso… ma ho perso anche l’umore e il piacere di mangiare.
- Fase zero carboidrati: Rinunciai alla pasta e al pane, sognandoli ogni notte. Alla fine, il mio corpo si vendicò con un attacco di fame epico.
- Fase detox: Intrugli verdi e digiuni. Mi sentivo "puro," ma in realtà ero solo stanco, affamato e con un cerchio alla testa degno di un girone dantesco.
Ogni dieta falliva, lasciandomi con un senso di frustrazione ancora più grande. Mi sentivo intrappolato in un ciclo infinito di privazioni e abbuffate, senza via d’uscita.
💡 La svolta: scendere negli inferi per trovare la verità
Poi, un giorno, durante una cena con amici, qualcuno disse: "Hai notato che passiamo la vita a dieta, ma nessuno di noi sta mai veramente bene?" Quelle parole mi colpirono come un fulmine. Stavo vivendo in un inferno alimentare, ma non doveva essere per forza così.
Decisi di smettere di cercare scorciatoie e di affrontare il problema alla radice. Mi immersi nello studio della nutrizione, nei libri di scienza e negli articoli accademici. Imparai a distinguere tra miti e verità, a leggere le etichette e a capire cosa il mio corpo davvero aveva bisogno.
Scoprii una verità fondamentale: non esistono cibi proibiti o miracolosi. Esiste solo l’equilibrio.
😈 La nascita di Virgilio, il Nutrizionista Infernale
Ed è così che nasce Virgilio, il tuo Nutrizionista Infernale. Sono l’alter ego ironico di chi ha vissuto tutte le tentazioni, gli errori e le cadute. Sono qui per farti ridere, ma anche per farti riflettere. Non ti giudico se ti lasci tentare da una merendina o da una Fiesta: so bene cosa vuol dire. Ma so anche che c’è una strada migliore, fatta di consapevolezza e moderazione.
✨ Il mio messaggio per te
Se ti senti perso in un mare di diete estreme, sensi di colpa e promesse miracolose, sappi che c’è una via d’uscita. Non serve eliminare tutto ciò che ami o rinunciare al piacere del cibo. Serve solo un po’ di equilibrio, di conoscenza e, soprattutto, di amore per te stesso.
- Non sei il numero sulla bilancia.
- Non sei il risultato di una dieta fallita.
- Sei un essere umano che merita di stare bene, dentro e fuori.
Io sono qui per guidarti in questo viaggio. Ti insegnerò a scegliere, a mangiare senza sensi di colpa e a goderti la vita senza sabotare la tua salute. Perché il vero segreto non è rinunciare, ma imparare a vivere in armonia con ciò che mangi.
Benvenuto nel mio mondo. Preparati a riscoprire il piacere del cibo, ma soprattutto di vivere bene. 😉
